Modifiche Decreto esecutivo concernente la concessione di contributi per la mobilità aziendale

In data 11 luglio 2018 (e pubblicata il 13.07) è stata approvata la modifica del Decreto esecutivo che regola le condizioni e le modalità per la concessione di contributi per la mobilità aziendale del 15 marzo 2016.

Nell’ambito di questa modifica è stata portata particolare attenzione alla mobilità lenta e così come è stata inserita una novità assoluta: il riconoscimento dell’avviamento del contratto di leasing dei veicoli.

A due anni dal varo del Decreto esecutivo sono stati avviati gli studi sulla gestione della mobilità in tutti i comparti aziendali strategici del Cantone, coprendo la totalità del fondovalle produttivo. Le modifiche sono state presentate durante il secondo convegno sulla mobilità aziendale del 14 gennaio 2019.

Viste le potenzialità dei risultati attesi, per favorire l’attrattiva delle realizzazioni e coinvolgere il maggior numero di aziende possibili, il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento del territorio, ha modificato il Decreto esecutivo per accedere ai contributi. La fase di studio, che ha fornito i dati relativi ai movimenti dei lavoratori e alle loro abitudini di spostamento, ha consentito di testare diverse misure pilota: navette aziendali, car-pooling, bike-sharing aziendale e, in certi casi anche modifiche dell’orario o del tracciato del trasporto pubblico su gomma.

Di seguito le principali novità implementate:

  • viene snellita la procedura: sul modulo ufficiale di richiesta di contributo (scaricabile al sito internet www.ti.ch/mobilita-aziendale) non deve più essere allegato un Piano di mobilità aziendale, ma solo le indicazioni fondamentali relative alle misure, segnatamente il numero di viaggi annui in auto che non verranno più realizzati;
  • ogni singolo beneficiario (ad esempio un’azienda) potrà ricevere, cumulativamente, un importo massimo di 100'000 fr.;
  • aumentano  in modo fortemente tangibile, conformemente all’impulso dato dal DT alla ciclabilità, i contributi a favore della mobilità lenta:
    1. realizzazione di posti bici e pensiline (500 fr. a posto bici coperto; 1'000 fr. box chiusi)
    2. acquisto bici (50% max della spesa, fino a  500 fr. per biciclette convenzionali e 1’500 fr. per biciclette elettriche)
  • navette aziendali: per l’avviamento del servizio vengono riconosciuti 40  fr./dipendente
  • car-pooling: per l’avviamento del servizio vengono riconosciuti  10 fr./dipendente
  • acquisto veicoli: contributi pari al 20% fino a un massimo di fr. 8'000 per auto con 9 posti a sedere, compreso il conducente; fino a un massimo di fr. 10'000 per furgoncini con più di 9 posti a sedere; contributi pari al 40% fino a un massimo di 100'000 fr. per autobus
  • per il telelavoro, i sistemi di videoconferenza e le infrastrutture del primo e ultimo km vengono concessi contributi fino ad un massimo del 50%.

Novità assoluta e particolarmente attrattiva per le aziende e per i comparti è il riconoscimento delle spese per l’avviamento di contratti di leasing per veicoli nuovi:

  • automobili con esattamente 9 posti a sedere, compreso quello del conducente (classe M1 fino a 3,50 t): fr. 4’000.– (importo forfetario);
  • furgoncini con oltre 9 posti a sedere, compreso quello del conducente (classe M2 fino a 3,50 t): fr. 5’000.– (importo forfetario);
  • autobus (classe M2 oltre 3,50 t o M3) : fr. 25’000.– per autobus con 38 posti a sedere al massimo, compreso quello del conducente, risp. fr. 50’000.– per autobus con oltre 38 posti a sedere, compreso quello del conducente (importi forfetari).

Si ricorda che l’ottenimento dei contributi è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:

a) la misura deve essere preventivamente approvata dalla Sezione della mobilità (non sono erogabili contributi per misure già realizzate)

b) i contributi sono versati unicamente per acquisti o prestazioni presso imprese o rivenditori con domicilio o sede in Svizzera.

Ciascun comparto e ciascuna azienda potranno dunque adottare la migliore soluzione per la mobilità dei propri dipendenti, a seconda delle zone di provenienza e dei turni di lavoro di questi ultimi. Non saranno escluse le aziende che intendono sviluppare soluzioni in autonomia, anche in assenza di Piano di mobilità aziendale, previa dimostrazione dell’efficacia delle misure proposte.

Più informazioni sul convegno cantonale sulla mobilità aziendale

Decreto esecutivo concernete la concessione di contributi per la mobilità aziendale

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